Il progetto, nato come l'ennesima follia del format, è stato pensato circa un due anni fa, con la collaborazione consolidata di 2B Garage, nella persona di Matia Bettio ed il supporto logistico di Federico Natali. Nel corso dello scorso anno si è lavorato ai presupposti di fattibilità a partire dall'allestimento della seconda moto in dotazione al programma.
Punti in comune
La versione stradale del gioiello da pista, costruito da Sfida da Bar e presentato ad Eicma 2018 si basa sugli stessi presupposti tecnici: meccanica di base derivata dalla Triumph Daytona e sovrastrutture costruite con la collaborazione di tante aziende, italiane, manifatturiere, del settore, con consolidate esperienze nella Moto Gp e nel mondiale SBK. La versione stradale del prototipo avrà alcuni importanti particolari derivati dalla versione pista, come i telaietti della Febur, le carene Plastic Bike, che però sulla versione stradale saranno in vetroresina invece che in carbonio, o la sella, sempre Race Seats.
Significativi adattamenti con Accossato Racing
L'impianto frenante è derivato dallo sviluppo in pista svolto sulla MotorPrototype anche se è stato leggermente addolcito nella risposta. Monta in comune con la versione pista le pinze Accossato Racing e la pompa radiale che però in questa versione è modello Ready To Brake; per avere una risposta veloce ma tendenzialmente meno aggressiva. I dischi sono invariati rispetto alla moto di serie, e quindi diversi dai Tk che monta la versione da pista, dove le necessità di dissipazione del calore sono molto maggiori.
Bonamici Racing per la posizione di guida
Importanti adattamenti sono poi stati fatti sulla posizione di guida, con la collaborazione di Riccardo Bonamici e della Bonamici Racing, per la fornitura delle pedane e dei semimanubri; più coerenti alla posizione standard della geometria stradale, seppur migliorata.
La collaborazione con Bonamici Racing era nata a bordo della versione pista con la costruzione ed ingegnerizzazione delle protezioni motore, che arriveranno anche sulla versione stradale.
Silmotor Silenziato
Lo scarico, come sulla versione pista è prodotto da Silmotor, ma mentre nella versione pista, edizione 2022, sarà in titanio, qui lo troviamo invece in acciaio. Ovviamente il rumore non sarà da vera Moto 2 ma addolcito per stare dentro i parametri dell'omologazione stradale. Tuttavia il db killer è estraibile e quindi nei track day, dove le piste lo consentono, sarà possibile fruire di un vero sound da Moto 2.
FG Gubellini: la certezza di una ciclistica su misura
La ciclistica è curata sempre da FG Gubellini che per questa versione stradale ha adeguato molle (sempre con la mitica cartuccia) e tarature, in modo da garantire il confort che serve per sentire la moto, come serve in una guida stradale.
Sul piano elettronico il cambio è sempre IRC Components, ma nella versione stradale assiste la cambiata solo in salita mentre nella versione pista assiste la cambiata anche in scalata (blipper). Collaborazione storica quella di Sfida da Bar con Gianni Landro, iniziata nel 2014 e mai interrotta, ed anzi estesa negli anni.
Importanti novità riguardano anche il layout grafico della moto curato da professionisti del settore, al quale riserveremo però un comunicato dedicato con le foto.
Comments