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Francesco Grillandini ospite alla Rally Factor Driving School

Aggiornamento: 29 mag 2019

Abbiamo inviato il nostro ex-concorrente, pilota e amico a provare i servizi di questa scuola: ci racconta quello che ha visto e vissuto in questo articolo



Il curriculum della scuola

Nasce nel 2006 con l'obiettivo di diventare punto di riferimento in Italia per gli appassionati della guida sportiva. Alla base di tutto la passione, con la filosofia di porre l'allievo al centro dell'insegnamento.

La didattica è incentrata sulla tecnica di guida e sullo sviluppo di sensibilità, allenate tramite l'utilizzo di auto prive di controlli elettronici; gli stessi mezzi che, sul finire dello scorso millennio, hanno scritto la storia dell'automobilismo. L'ebrezza della velocità la si vive con vetture GT e Formula, da sogno. Grazie ad istruttori di questa scuola, specializzati in varie discipline, e al programma selezione talenti, hanno iniziato la loro attività agonistica vari campioni dei CIR, CIVM, TCR, CIK. http://www.rallyfactor.it https://www.facebook.com/rally.factor.driving.school

Ecco i nomi dei principali istruttori a vostra disposizione: Giuseppe Piccioni, Stefano Piccioni (titolari) e Andrea Soregaroli e Giuseppe Polisini (Capi Istruttori).



L'esperienza del nostro Francesco Grillandini in presa diretta

 "Per fortuna per me, la prima data disponibile era quella di Adria: autodromo che conosco benissimo visto che a sedici anni ci ho disputato la prima gara! Ed è sempre qui che sono stato concorrente del format Sfida da Bar, nel 2017. Appena arrivato mi viene offerta la colazione, un piccolo briefing, uno scambio di parole e poi subito giù ai box dove regna sovrana la Ferrari, un'auto con un fascino incredibile. Sfido chiunque a non aver sognato almeno una volta di guidarla. Per quanto mi riguarda era un ventennio che lo sognavo. Prima di salire mi vengono dati alcuni consigli visto che il tracciato era bagnato e nessuno voleva fare del male alla bella. La Ferrari in questione è una 360 Modena con qualche accorgimento nella meccanica, dato che per questa auto l’elettronica avanzata non è fondamentale. E quindi bisogna confrontarsi con tutti i suoi oltre 400 cavalli, senza filtri. 




Quando mi viene aperto lo sportello, mi sono sentito come cenerentola quando la fanno salire sulla carrozza magica. Già in Pit Lane ero gasato, entrando in pista lo era ancora di più. Qualche giro lento e poi giù il gas nei limiti del possibile, visto che il tracciato non era nelle migliori condizioni. Non potevo seguire neanche la miglior traiettoria perché era interrotta da ristagni d’acqua. Mi viene rimproverato il modo nel quale controllo il volante in uscita di curva. L’istruttore voleva che la lasciassi correre più dolcemente... facile per lui!

Per il resto direi che me la sono cavata abbastanza bene. Mi sarebbe piaciuto rimanere a girare per tutta la settimana, d’altra parte sognare è gratis. Non vedo l’ora di ritornare con i ragazzi della Rally Factor driving School per affrontare altre prove, magari insieme a qualche mio amico".

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